Il Team KOVE Italia Lucky Explorer sugli scudi alla Dakar ed all’Africa Eco Race 2025
Alle luci del tramonto rosso sulle dune di Shubayta si è conclusa il 17 gennaio scorso la 47a edizione della Dakar in terra Saudita e con lei il doppio impegno rallystico del Team Kove Italia Lucky Explorer di questo inizio 2025, quello alla Africa Eco Race ed alla Dakar, appunto. E’ ora il tempo delle conclusioni e dei bilanci, che, secondo i progetti messi in campo e dei loro obiettivi, non possono che essere positivi.
Cesare Galli, patron di Pelpi International, distributore Kove per l’Italia, aveva pensato in grande, con due spedizioni diverse per organizzazione, piloti e moto coinvolte, ma entrambe unite dall’idea di continuare sulla strada aperta da Kove nella costruzione di un’immagine competitiva, con la sua proposta di accessibilità alle corse con prodotti acquistabili direttamente nelle concessionarie. Quindi due progetti che non puntavano a risultati sportivi al top ma che piuttosto miravano a promuovere le qualità di moto di serie pronte per correre le competizioni più dure. Il tutto con piloti che godono della popolarità e della simpatia del pubblico, pronti ad una narrazione spontanea ed autentica della loro avventura. Insieme a loro Lucky Explorer, un brand iconico del motorsport che torna con il suo iconico grande logo rotondo sulle carene delle moto attirando l’attenzione di molti appassionati e portando il fascino di imprese di altri tempi.
All’Africa Eco Race
Primo a partire e primo a finire la sua avventura è stato il 28enne Matteo Bottino sulla Kove 800 X Rally bicilindrica, entrambi esordienti alla Africa Eco Race dove i circa 6000 km di piste e dune hanno messo a dura prova le loro doti. La storia di queste gare dice che la “prima” è sempre in realtà una edizione “zero”, dove l’obiettivo è capire le proprie qualità sia tecniche che psico-fisiche, ovvero quanto si è pronti ad affrontare una prova così estrema e impegnativa. E questo copione si è puntualmente ripetuto. Sin dall’inizio la gara è stata tosta per Matteo, a partire da qualche malanno fisico rimediato alla partenza che ha condizionato il suo rendimento nelle prime tappe marocchine sfociato in una caduta pesante nel secondo giorno quando era al passo dei migliori.
L’inizio in salita non ha fiaccato la sua determinazione e se pur con immancabili piccoli ma fastidiosi guai tecnici Matteo ha condotto sempre all’attacco ogni tappa della maratona africana che anche quest’anno ha visto incrementare la sua durezza. Alla fine, il risultato di terminare tutte le tappe ed arrivare a Dakar è stato raggiunto. La posizione di classifica non era una priorità. Lo era invece l’accumulare il massimo di esperienza per il pilota e per la moto, e così è stato. Matteo si è trovato bene
sulle piste africane ed ha fatto vedere che può tenere il passo dei migliori. La sua Kove 800 X Rally ha ovviamente bisogno di crescere nei confronti della esperta concorrenza ufficiale ma ha mostrato tutte le sue attitudini naturali alla competizione ed il suo grandissimo potenziale destando un enorme interesse nel bivacco come di una seria concorrente. Il futuro è tutto dalla sua parte.
Alla Dakar
Alla Dakar il Team Kove Italia Lucky Explorer si è presentato “in-style” con i due gentleman rider Cesare Zacchetti ed Ottavio Missoni sulle Kove 450 Rally EX fornite dalla case madre cinese. Il grande tondo Lucky Explorer sulle fiancate destava subito curiosità e la squadra si è presentata alla partenza come un duo simpatico e molto interessante.
Gareggiando nella categoria Malle Moto (senza assistenza), l’obiettivo dei piloti era quello di arrivare in fondo, costruendo il loro percorso tappa dopo tappa, basandosi sull’impegno, la determinazione, la volontà di farcela con una moto che puoi acquistare il giorno dopo ad un prezzo mai visto per mezzi di queste qualità. Due piloti “normali” con una moto “normale”, per affrontare la prova motoristica sportiva più dura al mondo. Il sogno di molti appassionati.
Alla fine, questa sfida è stata vinta alla grande dal Team Kove Italia Lucky Explorer. I piloti hanno lottato ogni giorno con un impegno ed una positività eccezionali. Le loro Kove 450 li hanno accompagnati lungo il durissimo percorso sempre pronte a fare il loro dovere, con minimi interventi di manutenzione ogni giorno ad opera degli stessi piloti. Rimane il dispiacere per quanto accaduto a Cesare ritirato ad un giorno dalla fine, a soli 100 km dal traguardo (sui quasi 8.000 totali). Questa defaillance nulla toglie alla sua prestazione che fino a quel momento era un percorso netto che lo stava portando in scioltezza al traguardo.
Cesare è un pilota esperto, dalla guida accorta e pulita, e non ha mai avuto alcun problema meccanico se non quello procurato da un’auto che lo ha urtato su una duna. Solo una delle innumerevoli storie della sua Dakar, illuminata dal suo sorriso e dalla sua positività contagiosa. Per il resto tutto era scritto per registrare un altro successo d’arrivo. Un problema elettrico, sempre possibile su queste moto che hanno impianti molto complessi anche per gestire le varie funzioni accessorie, gli ha negato la soddisfazione del podio finale. Ma certo non quella di aver condotto un’altra Dakar da protagonista della Malle Moto sotto i riflettori dei collegamenti con i social media dove un mondo di appassionati a casa ha sognato con lui.
Ottavio ha avuto anche lui
concludendo tutte le altre tappe e finendo alla grande sul podio di arrivo. Una prestazione fatta di giorni e di notti alla guida, sopra vicissitudini di ogni tipo, che a tratti ha avuto del commovente per il suo impegno e la forza d’animo. Il gigante di Varese lo è stato di nome e di fatto ed ha stupito tutti per la sua voglia e determinazione a non mollare mai, come un pilota da rally marathon vero. Alla fine, una grande soddisfazione per lui e tutto il Team.
Per il Team Kove Italia Lucky Explorer si chiude così molto positivamente questo primo mese del 2025 che è solo l’inizio di quella che si preannuncia una grande stagione di sfide e competizioni. Le Kove 450 Rally e le 800 X sono moto sulla bocca di tutti oggi, diventate il sogno di molti appassionati non solo grazie alle loro ormai indubbie doti e qualità prestazionali ma anche alle evidenze di questi grandi piloti che le hanno esaltate. La storia di Kove nel motosport è solo all’inizio.
Oltre a LUCKY EXPLORER, la squadra coordinata da Pelpi ha goduto e ringrazia il supporto prezioso di alcune aziende partner che hanno deciso di aderire a questi progetti speciali e coraggiosi, che sono:
SGR – accessori e ricambi
HP CORSE – tubi di scarico e silenziatori
ACERBIS – parti plastiche e abbigliamento
MBE – Motor Bike Expo
DUNLOP – pneumatici e mousse
MOTUL – lubrificanti
BART FACTORY – ruote
AIROH – caschi